Lo Stinger vide la sua nascita all’inizio degli anni Venti, ma trovò il suo maggior successo nel periodo più nero per l’America: durante la grande depressione del ’29, questo cocktail fu sulla bocca di tutti. I motivi della sua diffusione sono da ritenersi più per motivazioni pratiche che per gioia di miscelare. Questo perché la qualità dei distillati in quel periodo era divenuta pessima per colpa del proibizionismo, ossia NO alcool. I distillati venivano quindi prodotti clandestinamente in ogni modo possibile… e impossibile, raggiungendo spesso una qualità a dir poco pessima. Grazie alla menta, però, ingrediente fondamentale di questo cocktail, si riuscì ad attutire il sapore non raffinato del cognac o del whisky. Questa combinazione era inoltre comoda, poiché l’odore forte della pianta copriva quello dell’alcool, travestendolo in bevanda analcolica per meglio sfuggire alla polizia.