Come se non bastasse sottolineare il divario tra due stili di ballo, agli inizi del Duemila è stato codificato un modo di vestire che, a sua volta, sottolinea le differenze tra i Savoy dancers e gli Hollywood dancers. Per quanto riguarda lo stile Savoy, i colori forti e squillanti dei tessuti erano accompagnati da ampi colletti per gli uomini, e gonna accorpata con bretelle per la donna. Per quanto riguarda le scarpe, sia uomini che donne indossavano semplici scarpe di pelle, o Keds (da ginnastica), utili per le performance di ballo in velocità.

Gli Hollywood dancers, invece, si contraddistinguevano per le scarpe bianche (white Bucks), forse perché le indossò proprio Dean Collins in molte riprese, e i pantaloni larghi con l’orlo cascante, al contrario dei Savoy dancers che invece li tenevano ben al di sopra del collo della scarpa. Le donne rigorosamente col tacco, dato che nel loro tipo di ballo non erano richiesti troppi areals o movimenti eccessivamente atletici.

Altro caratteristico dress code dello stile Hollywood era quello caratterizzato dalle uniformi della Seconda guerra mondiale, anche perché molti video furono girati in quel periodo. I calzini a righe accomunavano entrambi gli stili, come del resto il cappello fedora, che, nella rivisitazione odierna, si indossa erroneamente anche quando si balla, a dimostrazione del fatto che, nel ricercare la rappresentazione dello stile che fu, basta anche un solo capo a rappresentarlo in toto.