I Frenetici – Titolo Originale: Don’t Knock the Rock – USA 1956

Regia di Fred F. Sears – Con: Bill Haley and His Comets, Alan Freed, Little Richard, Alan Dale

Questa pellicola può essere considerata la capostipite di un filone cinematografico che ha sempre almeno un suo rappresentante in ogni decennio, ovvero, il genere: genitori oppressivi impediscono ai giovani ribelli di ascoltare la musica del diavolo e ballare balli sconci, ma le nuove generazioni non si lasciano intimorire e riescono a far valere il proprio diritto al divertimento (genere che secondo l’autore raggiunge il suo apice con Footloose del 1984). Nel Film in questione la musica è quella diabolica per eccellenza, che ha fatto tremare i padiglioni auricolari di generazioni di “benpensanti” prima d’oltre oceano, poi del resto del mondo, e che ha fatto letteralmente impazzire innumerevoli schiere di giovani virgulti, in poche parole: il Rock’n’Roll.

Il Film si basa sulla figura di Arnie (Alan Dale), acclamato Rocker, che per sfuggire alle attenzioni di fans troppo calorose, decide di rifugiarsi nella propria città natia, dalla quale era stato cacciato anni prima per la sua tendenza ad allestire concerti clandestini; la situazione che ritrova non è certo andata migliorando, anzi, vi è in atto un vero e proprio scontro generazionale, conflitto sintetizzato magistralmente dalle due figure femminili Arlene (Fay Baker) e sua figlia Francine (Patricia Hardy); la prima, giornalista locale, intenta a denigrare pubblicamente Arnie e la sua musica degenerata; la seconda, fan sfegatata del protagonista, che vede l’arrivo di Arnie come un evento epocale.

Naturalmente il film s’incentra sulla dura lotta di Arnie per dimostrare che la via della perdizione non è lastricata di Rock’n’Roll. In quest’ardua missione il protagonista non è certo lasciato solo, il suo ruolo man mano diventa quasi di un presentatore di quelle che sono le Guest Star della pellicola, che per l’occasione interpretano se stesse, e che si alternano in virtuosismi musicali dai ritmi forsennati. Di conseguenza si avvicendano: Bill Haley and the Comets, che interpretano i brani sui quali si svolgono le principali scene di ballo; The Treniers che fanno scalpitare sulle note di “One of These Days” e il celeberrimo Little Richard (nella locandina italiana Il Piccolo Richard) che interpreta per la prima volta nella storia della cinematografia la altrettanto famosa “Tutti Frutti”.

Ma non di solo Rock’n’Roll è condito il film, si susseguono numerose scene di ballo che vanno a far parte integrante della narrazione, ma è proprio per l’irruzione di alcuni ballerini nella cena di gala delle “vecchia guardia” che la trama troverà il suo compimento. In assoluto, però, le più spettacolari scene restano due: la prima, una divertentissima e irriverente interruzione di Charleston e la seconda, scandita dagli accordi di “Rip It Up” interpretata dai Comets, dove si possono vedere sequenze di Aerials davvero ardite.

Inoltre, per chi non lo sapesse, tutti i pezzi del film sono suonati e cantati in playback dalle Band, basandosi su registrazioni precedenti al film e già presenti nei dischi, ad eccezione del pezzo strumentale di Bill Haley and the Comets “Goofin’ Around”, che invece fu registrato in una versione diversa per il film, rieditato nei dischi della Band e ri-commercializzato, quindi i vinili dei Comets contenenti tale canzone prima del 1956 sono una vera rarità.

Quindi, chi non avesse ancora visto questo film, che sta aspettando?

Let’s Rock!