Lo Swing è un genere musicale, nato negli anni Venti del secolo scorso, che si è evoluto, modificato, contaminato, per poi essere definito nel 1935 negli Stati Uniti.

Il termine deriva dall’andamento ritmico “dondolante” che nasce da questa tecnica esecutiva (il verbo inglese “to swing” significa, appunto, dondolare).
È composto da tutte le caratteristiche peculiari del Jazz, dal quale deriva: impulso ritmico prodotto da fattori di varia natura tra i quali, soprattutto, l’accento sui tempi deboli della misura e la scansione ritmica ben definita, uso intenso di improvvisazione, ritmo sincopato, poliritmia e talvolta tono malinconico dato dall’uso delle “blue notes”.
Musicalmente è caratterizzato dall’adozione di un repertorio più melodico rispetto al Jazz e dalla regolare scansione ritmica in quattro quarti. Trova i suoi campioni musicali nei locali di Kansas City con Count Basie, e di New York City con Duke Ellington.

Questa musica incita al ballo ed è così che nella “Swing Era” si sviluppano, progressivamente, grazie a maestri indiscussi, diversi stili in diverse aree degli USA.
I principali sono il Tip Tap, di lontane origini ottocentesche, che trova nei film interpretati da Fred Astaire e Ginger Rogers la sua massima notorietà; il Fox-Trot e il Quickstep, che sono gli antenati delle forme più evolute dei balli di coppia Swing; il Charleston del Sud Carolina, che diviene, fin da subito, il più brioso, gaio e scoppiettante ballo dell’epoca moderna; il Lindy Hop, che si sviluppa in particolare ad Harlem, nel Savoy, dove, con Shorty George Snowden e poi Frankie Manning, diventa il ballo di coppia per eccellenza delle musiche Swing; lo Shag, con Artur Murray e il raffinato ed intimo Balboa, nato per risolvere il problema di sale troppo piene di ballerini.

In quegli anni nascono ulteriori stili musicali e di ballo che vengono successivamente esportati in Europa nel dopoguerra dagli Americani e dai Canadesi e che vengono genericamente identificati con il termine “Swing”.
I gusti ed i generi musicali cambiano e nel Vecchio Continente tale genere viene interpretato in modo diverso rispetto ai temi originari: in Francia viene chiamato “Be-Bop“, in Germania “Blues Boogie“, in Italia “Boogie Woogie” e in Inghilterra “Jive“.

Parallelamente a tutto questo si sviluppa anche il Jazz Manouche che trova in Django Reinhardt il suo più abile interprete insieme al violinista Stéphane Grappelli con cui formò un quintetto di soli strumenti a corda, denominato Le Quintette du Hot Club de France che divenne presto famoso anche grazie all’appoggio dell’Hot Club de France, una delle prime associazioni di promozione del Jazz in Europa. Lo stile veloce di questo genere sarà ripreso nel moderno Electroswing influenzato, inoltre, dalle note di Louis Jordan e Louis Prima. Le origini sono inglesi e in, Italia, il primo brano del genere è a opera della band Jazbeat con il remix del brano “Sing sing sing”.
In europa gli autori più celebri sono i Caravan Palace, Parov Stelar, gli Algorhytmik, i Deluxe e Odjbox.
Nel novembre 2009 il primo Electro Swing club è stato creato a Londra da Chris Tofu e Nick Hollywood.